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04 June 2014

Alex Toth Tribute (Darby O'Gill)

My homage to Alex Toth.

Darby O'Gill is the first comic book of Alex that I remember reading, sure the first of my collection of his Dells. When the official website Tothfans.com opened an homage section where authors could post their tributes to the master, I sketched this drawing in pencil. It was 2005, more or less, Alex was still alive, and... to be honest I never had the courage to submit it (which I regret a lot). 
So when Paul Fricke of Bluemoonstudios asked me to join the renewed homages feature, early this year, it looked natural to me to pull this Darby out of the drawer and, finally, I finished it.

To my biggest pleasure, the piece is shown in the Tribute Gallery section of Tothfans.com.

02 September 2011

Setting the standard (recensione semiseria)


Quanti sono i nomi dei maestri della nostra arte riconosciuti univocamente come vette indiscusse? Pochissimi. Fra questi, i superlativi assoluti si sprecano da oltre mezzo secolo per Alex Toth, considerato dal sottoscritto l'Inarrivabile per eccellenza. Genio è la parola che ricorre più spesso, anche nella recente trilogia di ristampe "ufficiali" a lui dedicata. Termine appropriato più che mai, ma anche un po' logoro.
Di solito tra colleghi, nelle lunghe e talvolta ripetitive chiacchierate a proposito dei giganti sulle cui spalle noi nanetti poggiamo le estremità, basta nominare Toth per ricomporre eventuali discordie, riappacificare gli animi dopo sanguinolente dispute su chi sia stato il miglior disegnatore western o di guerra, storico o noir. Toth dominava tutti i generi, semplicemente. Eccezion fatta per i supereroi: in quel campo, pur avendo fatto bene, i numi tutelari bisogna andarli a cercare altrove.
Internet, unitamente al triste evento della dipartita del maestro nel 2006, ha catalizzato un deciso allargamento della cerchia dei fan di Alex Toth (a cui tuttavia mi picco di appartenere "dalla prima ora"). Finalmente la sua opera arriva a tutti grazie alle ristampe di storie, illustrazioni, model sheets, ma anche per le sterminate dissertazioni in cui egli stesso (forse più incline alla sintesi nel disegno che nella scrittura) si produceva commentando, recensendo e stroncando ciò che accadeva intorno a lui, nel mondo dei comics.

Giungo dunque al cuore di questo post: l'ultimo acquisto fresco fresco da Amazon - "Setting the standard, comics by Alex Toth 1952-1954" di Greg Sadowski, Fantagraphics book 2011, 432 pp, $39.99.

Copre il periodo in cui Toth, conclusasi rocambolescamente l'esperienza alla National/DC (voci non confermate riportano che Alex appese per il bavero il suo editor fuori dalla finestra del 35simo piano), passò ad illustrare storie d'amore per la Standard Comics, quasi sempre limitandosi alle matite. Un periodo molto importante e formativo per la sua carriera: la sfida era rendere interessanti visivamente queste brevi storiette un po' da fotoromanzo (diremmo noi), dove il pathos era invariabilmente costituito da ripetuti e voluttuosi baci.
Le composizioni sono straordinarie, di un'inventiva fuori dal comune, come il lavoro sul lettering, le espressioni, l'abbigliamento e l'arredamento (poiché agli albori dell'epoca televisiva le tendenze si affermavano anche attraverso le riviste illustrate ed i fumetti).
A parte quattro mirabili storie ripassate dallo stesso Toth, le chine sono di Peppe, Celardo, Barry, fra i quali l'eccellenza è raggiunta dal solo Peppe. Il libro ha il merito di essere esaustivo e di stampare le scansioni dei fumetti originali a colori, presumibilmente prelevate dalle copie meglio conservate. In più c'è un'intervista che non ho ancora letto, una breve sezione dedicata al commento critico, ben fatta, e la riproduzione degli originali di "I fooled my heart", inchiostrati da Toth. Grafica e stampa bellissime: mio consiglio spassionato …. BUY, BUY, BUY !!!

08 September 2007

My Toth Dells collection

Here are some silver age comics done by Alex Toth for Dell publishing. I started collecting them a couple of years ago, when I discovered that clever thing called eBay. Although I love all the Toth's long career, this period of the late 50s is my favorite, likely because on 32 pages adventures his storytelling skills really stand out, and besides his brush and pen work here is just terrific! All of them are based on movies (like "Darby O'Gill", "The FBI story", "The time machine", "Clint and Mac", or tv shows (Sea hunt, 77 sunset strip...) and it's amazing how Alex (and the writers that worked with him) translated the characters and the plot on the paper.
The well known official website where you can find everything you may need to know about Alex Toth is Tothfans.com