
..."faceva sempre bella figura all’angolo dei “4 S”, il gioco d’angoli di presso al Castello Estense il cui nome, senza farlo apposta, alludeva ed allude alla famigerata esse, ineliminabile perno intorno al quale Zurzìn, dicitore dialettale senza inibizioni, e la compagnia della Straferrara giostravano le loro tradizionali performance. C’era anche Gianni Azzalli, magro e finissimo, che chiamavamo Ago per un’asciuttezza che però l’accostava al misterioso fascino di Montgomery Clift. Franchino invece era sempre vestito di bleu con impeccabile cravatta e sciarpa di seta bianca. Solo d’estate, con 37 gradi all’ombra, cedeva al volgo con camicette mezze maniche, di quelle che normalmente riteneva volgari. Io, Goberti e Bonora, amavamo la provocazione: cravatta di flanella tagliata a metà. L’esibizione, che non mancò di suscitare l’interesse del gentil sesso, fece epoca diventando quasi una moda."...