23 September 2008
Auguri Carlo!
Contributo fatto a quattro mani con Mari Mari-chan per il libro edito da Tunuè che celebra il 75esimo compleanno di Carlo Chendi! Carlo ed il sottoscritto da buoni concittadini (almeno all'origine), soffriamo di feroci attacchi di nostalgia per l'amata Ferrara, culla del Rinascimento, patria dell'omonima Officina, nonchè della celebre ciupeta:)
Auguri Carlo!
Mari Mari-chan and I are among the contributors to a book of homages to Carlo Chendi, one of the greatest Disney Writers. The book, published by Tunuè, celebrates his 75 birthday! Carlo and I are from the same hometown, Ferrara, we share the same love for that city, known for Renaissance painters... and the typical X-shaped bread:)
Happy Birthday Carlo!
05 September 2008
Noel Sickles: chi era costui?
Dopo un lancio durato mesi, fatto di annunci e slittamenti, è uscito il volume dell'anno: "Scorchy Smith and the art of Noel Sickles". Credo diventerà un must imprescindibile per gli appassionati del fumetto americano classico (e quindi del fumetto). Eccolo finalmente sul mio tavolaccio da lavoro (tecnigrafo ex-Barbucci, per la precisione):
Chi era costui? Se lo sapete già, perdonate la superficialità di queste righe. Altrimenti.... avete presente Milton Caniff, vero? Alex Toth pure, immagino. Ecco, Noel era il maestro riconosciuto di questi due, nonostante non fosse di molto più anziano di Toth e perfino più giovane di Caniff. Alle sue intuizioni dobbiamo sia l'ingresso del linguaggio cinematografico nelle daily strips che l'uso realistico del bianco e nero, con richiami al cinema espressionista.
Scorchy Smith (se qualcuno sa cosa significa "Scorchy" si faccia avanti...) fu l'unico personaggio a cui Sickles si legò con continuità, negli anni '30, con tavole che produssero la rivoluzione di cui sopra.
Screzi di natura economica con la Associated Press lo portarono infatti, seppur all'apice del successo, a prendersi qualche anno sabbatico che trascorse "studiando il mondo", ospite del cottage dei Caniff grazie all'amicizia che legava i due fin dai tempi di Terry e i Pirati e che si mantenne per tutto l'arco delle loro vite.
Ad un certo punto Noel scelse la strada dell'illustrazione e anche lì, cominciando a lavorare per l'esercito americano, scavò un solco profondo, seguito ed imitato da molti altri, mettendo a frutto ciò che aveva sperimentato nelle strips ed alzando l'asticella dello state of the art di una buona tacca.
Cosa aveva di speciale questo ragazzo dall'aspetto comune e tutto sommato dolce (soprannominato Buddy, per giunta)?
Talento, tanto, tanto talento, ovviamente. Ma, dice il libro, Noel era soprattutto animato dalla perenne ricerca di rinnovamento dei propri stimoli (oltre che dei contratti), definita con il termine "restlessness": una spinta costante al non sedersi mai e guardare continuamente al prossimo step. Qualcosa che ricorda il sogno americano quand'era vivo, vegeto e intatto: in fondo stiamo parlando di un contemporaneo di Norman Rockwell!
Il librone l'ho comprato su Amazon coi favori del dollaro debole ed è fatto benissimo: ottima qualità di stampa, una valanga di illustrazioni e schizzi preparatori, più la raccolta COMPLETA delle strip di Scorchy disegnate da Sickles. Un affare!
An english review by our beloved blogger Leif Peng here
Chi era costui? Se lo sapete già, perdonate la superficialità di queste righe. Altrimenti.... avete presente Milton Caniff, vero? Alex Toth pure, immagino. Ecco, Noel era il maestro riconosciuto di questi due, nonostante non fosse di molto più anziano di Toth e perfino più giovane di Caniff. Alle sue intuizioni dobbiamo sia l'ingresso del linguaggio cinematografico nelle daily strips che l'uso realistico del bianco e nero, con richiami al cinema espressionista.
Scorchy Smith (se qualcuno sa cosa significa "Scorchy" si faccia avanti...) fu l'unico personaggio a cui Sickles si legò con continuità, negli anni '30, con tavole che produssero la rivoluzione di cui sopra.
Screzi di natura economica con la Associated Press lo portarono infatti, seppur all'apice del successo, a prendersi qualche anno sabbatico che trascorse "studiando il mondo", ospite del cottage dei Caniff grazie all'amicizia che legava i due fin dai tempi di Terry e i Pirati e che si mantenne per tutto l'arco delle loro vite.
Ad un certo punto Noel scelse la strada dell'illustrazione e anche lì, cominciando a lavorare per l'esercito americano, scavò un solco profondo, seguito ed imitato da molti altri, mettendo a frutto ciò che aveva sperimentato nelle strips ed alzando l'asticella dello state of the art di una buona tacca.
Cosa aveva di speciale questo ragazzo dall'aspetto comune e tutto sommato dolce (soprannominato Buddy, per giunta)?
Talento, tanto, tanto talento, ovviamente. Ma, dice il libro, Noel era soprattutto animato dalla perenne ricerca di rinnovamento dei propri stimoli (oltre che dei contratti), definita con il termine "restlessness": una spinta costante al non sedersi mai e guardare continuamente al prossimo step. Qualcosa che ricorda il sogno americano quand'era vivo, vegeto e intatto: in fondo stiamo parlando di un contemporaneo di Norman Rockwell!
Il librone l'ho comprato su Amazon coi favori del dollaro debole ed è fatto benissimo: ottima qualità di stampa, una valanga di illustrazioni e schizzi preparatori, più la raccolta COMPLETA delle strip di Scorchy disegnate da Sickles. Un affare!
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01 September 2008
Virginia on my mind...
Queste risalgono ad un paio di anni fa... ora forse caricherei un po' meno la recitazione, ma i disegni continuano a piacermi (strano).
L'ambientazione era molto interessante: un immaginario paesino-microcosmo della Virginia. Per documentarmi sfruttai il sito del Virginia Film Office, ricchissimo di materiale ad uso delle produzioni cinematografiche e.... dei fumettari:)
Perhaps I put too much emphasis on gestures, but I still like these pages. drawing that imaginary small town in Virginia was fun! Did you know that the Virginia Film Office has a terrific website loaded with thousand of pics of any kind of locations ready for shooting movies or... drawing a comic book?!?
Julia #92, "L'ultima fermata"
Story: Berardi/Calza
©BERARDI/BONELLI EDITORE
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